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Differenze tra Diplast e gesso - guida alla scelta

Pubblicato il 30.01.2019

Differenze trra Diplast e gesso - guida alla scelta

 

Spesso sentiamo farci questo quesito e ci rendiamo conto che sulla scelta dei materiali per realizzare gessetti  c'è un po' di confusione .

Intanto la polvere di ceramica spesso viene confusa con il gesso ceramico , e già qui sono due cose distinte . Ne parlo perchè sono sia un rivenditore che un artigiano ceramista .

 Il gesso cera mico , che viene usato da molti di voi utilizzano pensando che sia polvere di ceramica , in realtà è semplicemente un gesso , leggermente più pregiato del comune gesso alabastrino o scagliola , viene utilizzato nell'industria ceramica o nel settore artigianale per la produzione di stampi , ma è poco adatto alla realizzazione  di pezzi per colata per via del suo composto poco compatto e poco fluidificato come invece è "la polvere di ceramica" che è il nome commerciale del gesso sintetico o resina all'acqua , la cui durezza può essere fino a 15 volte superiore al gesso , ha una granulometria più fine , il bianco dipende dalla purezza della polvere (ne esistono infatti diversi tipi come l'easyplast puro al 96% , diplast al 99% e il tobix al 100% ) .

 Di questi prodotti che ho citato oltre al bianco cambia anche la durezza e di conseguenza il prezzo .

  Dimenticavo di aggiungere che il Diplast , easyplast e tobix è già fluidificato per cui ha una tendenza molto inferiore a inglobare aria , ma questo dipende anche dal modo di miscelare l'impasto .

Il gesso alabastrino invece è ancora meno pregiato del gesso ceramico , sarà sicuramente allettante il suo prezzo , ma le caratteristiche meccaniche di resistenza molto basse di questo materiale , che è un gesso comunemente utilizzato anche in edilizia proprio per la sua porosità e economicità , non gli attribuiscono i requisiti per utilizzarlo come meteriale ideale per i calchi da colata .

 Già rispettando i rapporti corretti di acqua e gesso è facile che i vostri pezzi possano risultare fragili , e cosa ancora peggiore rilasciare quella polverina bianca che risulta spesso sgradevole per il cliente finale e ostile per l'applicazione dei gessetti su scatoline e confettate . Quella fastidiosa polverina sarà la prima causa di distacco dei vostri gessetti e di questo ne sarà prova il fatto che sulla parte staccata della colla vedrete la polvere del gesso che è rimasta attaccata.

Figuriamoci poi  quando le dosi tra acqua e polvere vengono considerate aggiungendo gli ingredienti "ad occhio" fino a raggiungere una consistenza fluida che secondo noi sembra giusta per le colate . Niente di più sbagliato!!

Infatti aggiungendo gli ingredienti ad occhio è molto facile assumere la tendenza ad aggiungere un po' di acqua in più per assicurarsi che l'impasto risulti più liquido per fare in modo che le bolle escano più facilmente e che il gesso raggiunga le parti più insidiose dei nostri stampi . Ma così facendo i pezzi risulteranno più porosi (e quindi più fragili) , sulla parte superiore della colata risulterà più polverina (con le conseguenze che abbiamo già spiegato nel paragrafo precedente ) , e i tempi di rilascio ed evaporazione dell'acqua dal calco realizzato saranno nettamente più lunghi , con conseguenti ritardi nel lavoro .

 Per non aggiungere anche il fatto che la presenza di umidità nelle formelle appena colate vi creerà un sacco di problemi nel caso vogliate decorare i vostri pezzi . Il colore non aderirà , infatti , se qualcuno di voi ci ha provato , avrà sicuramente notato che il colore tarda moltissimo ad asciugarsi , ed anche quando sembra asciutto , è facile che venga via anche appoggiandoci una impronta . Ecco il motivo è proprio l'umidità !

In definitiva l'uso del gesso alabastrino non ci risulta una scelta molto felice .

Tutti questi problemi relativi alle colate , anche per l'utente neofita  , si possono evitare infatti scegliendo un impasto come il gesso sintetico( il Diplast) . Pesando correttamente prima l'acqua e la polvere nel rapporto 29gr acqua e 100 di polvere , anche versando gli ingredienti con poca cura , l'impasto risulterà subito omogeneo e fluido , grazie agli additivi contenuti in esso come fluidificanti ed antibolle .

Non vedrete polverine nella parte superiore della colata , otterrete un bianco molto più accentuato ed una consistenza molto compatta dei pezzi colati nettamente superiore rispetto al gesso ( e ve ne accorgerete anche dalla differenza di peso rispetto ad un pezzo in gesso alabastrino o gesso ceramico). Lo stesso fatto che si debba impiegare meno acqua per a realizzazione dell'impasto vi  farà capire che la sua percetuale all'interno delle formelle dopo la colata è decisamente inferiore con la conseguenza che i vostri pezzi saranno pronti in tempi più rapidi sia quando vorrete lasciarli bianchi che quando vorrete dipingerli . 

Per ulteriori approfondimenti sulle caratteristiche del Diplast e per altri consigli pratici sul suo utilizzo per una riuscita perfetta delle vostre  colate vi segnalo un altro tutorial al seguente link :  

https://www.teras.it/blog/diplast-consigli-pratici

Dove troverete le istruzioni passo per passo per la realizzazione delle colate .

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